NAPOLI E BIELLA : TERRE DI ELEGANZA MASCHILE by Hugo Jacomet

questo post è pubblicato per gentile concessione di Gentleman Parisien e il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://parisiangentleman.it/2013/08/04/napoli-e-biella-terre-di-eleganza-maschile/

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Gentlemen

Siamo appena tornati da un lungo tour in Italia, terra santa della sartoria, e nei nostri bagagli oltre a nuovi progetti, abbiamo portato anche qualche scatto suggestivo che ci affrettiamo a condividere con voi ancora prima di aver disfatto le (ahimè troppo) voluminose valigie.

La prima notizia che abbiamo appreso da questo intenso viaggio è che…l’Italia è sempre l’Italia, e che nonostante la grave crisi economica che sta attraversando il Paese –prima fra tutti, il suo gioiello nazionale, vale a dire l’industria tessile- Napoli (La città dell’arte sartoriale) e Biella (La città delle tessiture) rimangono dei luoghi magici, soprattutto per chi ama l’eleganza maschile classica.

Abbiamo avuto il piacere di incontrare Mariano Rubinacci nel suo “tempio” napoletano e di scoprire così “Casa Rubinacci”, la residenza di famiglia trasformata in luogo d’accoglienza per i clienti del bespoke e per gli ospiti stranieri. Un’oasi di pace e di tranquillità proprio al centro della dolce follia napoletana, pastiche unico ed esplosivo di voci alte, di clacson incessanti, di bucato steso alle finestre e di cellulari infilati nei caschi dei motorini ancora così facoltativi (i caschi, non i motorini…). Tra qualche settimana avremo l’occasione di dedicare maggiore spazio a questo splendido atelier napoletano su Parisian Gentleman. Nel frattempo qualche prima impressione

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Napoli l’inimitabile, la caotica, l’affascinante, la velenosa, ancora così sorprendentemente indifferente rispetto alla presenza del Vesuvio, le cui regolari collere (ogni 2000 anni circa) si dice siano all’origine del carpe diem generale, che sembra dirigere la vita di questa città unica al mondo.

Una città nel cuore della quale abbiamo incontrato anche Gennaro e Luigi Solito, tagliatori napoletani puristi, accaniti difensori di un “soft tailoring” senza eccezioni (e senza imbottiture) che esercitano in un piccolo atelier al primo piano di una piazzetta ombreggiata e rumorosa. Un piccolo appartamento in pieno stile napoletano del quale avremo occasione di parlarvi ampiamente nelle nostre pagine più avanti.

Qualche giorno più tardi, a Biella, la capitale dei tessitori, abbiamo avuto la fortuna di essere ricevuti dall’affascinante e talentuoso Francesco Barberis Canonico, direttore creativo del grande lanificio Vitale Barberis Canonico, il più antico del mondo, fondato nel 1663.

L’entusiasmante visita di questo gioiello dell’industria tessile transalpina e mondiale – V.B.C. è, infatti, uno dei pochi lanifici al mondo a poter vantare un ciclo di lavorazione verticale integrato con due allevamenti di pecore Saxon Merino in Australia – sarà sicuramente oggetto di un reportage completo al nostro ritorno.

Photos © Lyle Roblin

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Tutte queste visite sono state organizzate nell’ambito di un progetto editoriale in due volumi che saranno pubblicati a fine 2014/inizio 2015, che ho l’onore di scrivere per i tipi di Thames & Hudson (l’editore di James Sherwood). Vi forniremo più informazioni su queste opere tra qualche settimana.

Viva l’Italia !

Cheers, HUGO

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