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LA MAGLIERIA

 

LA MAGLIERIA:

I capi lavorati a maglia – il pullover, per intenderci – sono l’ideale per il tempo libero, per chi desidera vestire casual o indossare un abbigliamento sportivo ben curato.

Nel look informale, noi italiani siamo imbattibili: nei mesi estivi o in quelli invernali, per una passeggiata in centro o un aperitivo al bar tra amici, amiamo indossare il pullover o appoggiarlo con disinvoltura alle spalle.

L’uso del pullover è da evitare con un abito formale, a meno che non ci siano condizioni particolari che lo consentano (es. se ci troviamo in un ambiente freddo, non riscaldato).

Il pullover deve avvolgere bene il nostro corpo, quindi mai sceglierlo troppo stretto o troppo abbondante.

I filati più pregiati restano quelli di capra (cachemere e mohair), lama o simili (alpaca e vigogna) e cammello e coniglio (angora), ossia quei filati che non si ottengono con la tosatura (es. la lana di pecora), bensì con la pettinatura. Il top per i pullover è rappresentato, comunque, dal maglione in cachemere, caldo e leggero allo stesso tempo; in commercio troviamo, però, anche pullover in cotone o in materiale sintetico.

Per quanto riguarda il colore, dipende molto dalle occasioni in cui il maglione viene indossato. I più formali sono i colori scuri, mentre i colori chiari e vivaci sono perfetti per un look casual. Solitamente sono preferibili i pullover in tinta unita, anche se particolarmente diffusi sono i maglioni con i rombi (Argyle), disponibili in svariate tonalità. I maglioni con i rombi sono perfetti con i jeans o con capi semplici, lineari e in tinta unita, mentre non andrebbero mai indossati con una giacca.

modelli del pullover

girocollo: perfetto da indossare con la camicia; particolarmente indicato è il modello di camicia con collo button-down. In ogni caso, il colletto non deve mai sporgere dal maglione.

scollo a V: può essere portato sotto una giacca sportiva ed è indicato per chi non sa rinunciare alla cravatta nemmeno con un abbigliamento più informale. Da evitare i pullover con una V troppo profonda, perché è una peculiarità dei modelli femminili.

dolcevita: “turtleneck” per gli amercani. Perfetta nei mesi invernali, grazie al collo che rappresenta un ottimo sostituto della sciarpa. Solitamente viene indossata con una T-shirt che aderisce al corpo, ma i gentiluomini più eleganti sanno che andrebbe indossata con una camicia. Da non confondere assolutamente con il “lupetto”, che arriva a coprire solo metà del collo e la cui eleganza è piuttosto discutibile.

cardigan: è il pullover aperto con bottoni e, secondo la tradizione, sarebbe stato ideato da un generale britannico per non scompigliare le sue chiome. È, solitamente, dotato di piccole tasche, utili per tenere sigarette, chiavi o spiccioli. Si consiglia di non abbottonarlo mai del tutto.

collo a polo: viene portato in inverno come sostituto della polo. Può essere indossato senza camicia o con la camicia. Mai con la cravatta. Sta bene anche sotto una giacca sportiva.

pullover senza maniche: simile al gilet, ne è un ottimo sostituto. Per gli uomini più calorosi, costituisce una valida alternativa anche al pullover classico perché, essendo senza maniche, fa sudare meno.

gilet di maglia: presenta le stesse caratteristiche del cardigan, ma è senza maniche. Richiede una buona capacità di abbinamento, altrimenti si rischia di rovinare tutto il look.

 

I CLASSICI:

 

maglione di lana pesante: un vero e proprio must-have per un gentleman. Questo capo viene indossato per sentirsi comodi in casa, per un’uscita informale oppure per proteggersi dal freddo durante le attività all’aria aperta. I più conosciuti sono il pullover da cricket, il pullover Aran irlandese, il Fleur de Lys e l’Action-Man-Sweater.