LA CRAVATTA
Una buona cravatta si riconosce, innanzitutto, per la scelta di un tessuto di alta qualità: le cravatte migliori sono quelle in pura seta o lana. L’anima delle cravatte, tuttavia, è generalmente realizzata con un materiale diverso; fa eccezione il pregiato modello Seven Fold Ties (sette pieghe) che mostra inserti e imbottiture esclusivamente in seta, ossia dello stesso tessuto con cui è realizzata la cravatta.
La cravatta di seta è il tipo più classico e ufficiale di cravatta.
La cravatta di lana, indossata fino a poco tempo fa quasi esclusivamente dai gentleman nelle campagne inglesi, è invece oggi largamente diffusa, anche in Italia. Ideale per i mesi invernali, viene tradizionalmente abbinata a giacche in tweed, ma non mancano accostamenti più azzardati anche con abiti formali grigi o blu, per un look più casual e ricercato allo stesso tempo.
C’è, infine, una terza tipologia di cravatta: quella realizzata in maglia, accessorio prediletto di artisti, studiosi, uomini di lettere e giornalisti.
Al giorno d’oggi, una cravatta è in genere formata da 3 pezzi di stoffa cuciti insieme (le cuciture sono effettuate con la macchina da cucire anche nelle cravatte handmade o rifinite a mano, che si distinguono, però, da quelle industriali per la cucitura che tiene ferma la cravatta all’interno, rigorosamente fatta a mano.
A questo punto, le due estremità delle cravatte vengono rifinite con una fodera colorata. Tipico delle cravatte italiane è il cosiddetto selftipping, che consiste nel realizzare le due estremità con lo stesso materiale della cravatta.
Si procede, infine, alla stiratura a rovescio della cravatta.
La cravatta Seven Fold (7 pieghe) è, invece, confezionata con un unico grande pezzo di tessuto che viene ripiegato più volte diagonalmente, dai lati verso il centro (quattro pieghe da una parte e tre dall’altra).
Il nodo della cravatta
Il nodo della cravatta deve essere adatto al colletto della camicia ed è buona norma di eleganza che non sia troppo stretto e stropicciato ai lati.
Dal punto di vista stilistico, il nodo più versatile e adatto a ogni tipo di cravatta e colletto è il four-in-hand, noto anche come nodo semplice.
Il nodo Windsor, invece, deve il suo nome ai duchi di Windsor e in particolare a Edoardo VIII, celebre icona di stile, ed era molto in voga negli anni ’30. Il nodo Windsor è simmetrico, spesso più largo che alto, ed è adatto a colli aperti, come quelli delle camicie italiane, e a cravatte particolarmente strette.
Per le cravatte di lana consigliamo, invece, il nodo diagonale, caratterizzato da un taglio diagonale, appunto, che crea una linea di sbieco sul nodo.
Cravatta a farfalla
Una valida alternativa alla cravatta potrebbe essere la cravatta a farfalla (o cravattino), anche se oggi è considerato un accessorio di nicchia e viene indossato perlopiù con lo smoking o con il frac.
La difficoltà maggiore per chi indossa il papillon sta nell’annodarlo e chiunque abbia un certo stile sa che quelli già pronti sono fuori discussione.
Il nodo deve essere adeguato al collo, per questo motivo è importante sistemare il cravattino intorno al collo, dopo averlo regolato in base all’ampiezza del vostro collare. Il cravattino annodato non ha mai lo stesso aspetto, ma proprio la sua irregolarità dimostra che è stato fatto a mano.
Una variante del cravattino classico è il Churchill, che riscosse molto successo tra gli anni ’20 e ’50, caratterizzato da un taglio curvilineo-rettilineo che dona ai nastri e ai fiocchi un certo spessore. Contrariamente a quanto si pensa, il papillon Churchill si adatta a ogni occasione; il diverso uso è imposto, quindi, dal tipo di tessuto con il quale è realizzato.
cache-col
Il cache-col (o Ascot) è l’accessorio prediletto per chi vuole apportare una nota di eleganza ad un abbigliamento sportivo o una nota di leggerezza a un completo formale, senza rinunciare a indossare qualcosa al collo.
Il cache-col è sempre in pura seta. La varietà dei motivi offerti è molto vasta anche perché, al contrario della cravatta o del cravattino, non si porta mai in tinta unita o a strisce. Disegni classici sono pois, foulard e simili.
- Cache col
- Four in hand
- Nodo papillon
- Old bertie
- Vari tipi di nodi per cravatta