KITON: L’ALTA SARTORIA NAPOLETANA

 

Ad Arzano, alle porte di Napoli, c’è un uomo che da quasi 50 anni tiene alto il nome della sartoria artigianale partenopea, realizzando capi d’abbigliamento, soprattutto giacche e abiti, che clienti prestigiosi da tutto il mondo indossano con orgoglio.

Ciro Paone

Ciro Paone

Parliamo di Ciro Paone, un ex commerciante di tessuti, “figlio d’arte”, amante del bello e del bel vestire, che nel 1968 ha fondato la sua azienda, la Kiton, diventata sinonimo di estrema eleganza nel mondo della moda maschile.

Da piccola bottega artigiana, Kiton è oggi un’affermata realtà aziendale con punti vendita in tutto il mondo (Kiton è presente anche a New York, sulla 5th Avenue), ma conserva ancora intatte le idee di artigianalità e di alta qualità che Ciro Paone ha sempre voluto a sostegno del suo progetto sartoriale.

abito kiton

L’abito Kiton è un insieme armonioso di elementi esclusivi: i tessuti, le lavorazioni e gli accessori.

Tutto è curato nei minimi dettagli, tanto che i sarti impiegano dalle 25 alle 50 ore per creare un abito degno della qualità Kiton.

La scelta dei tessuti viene fatta da Ciro Paone in persona, che ama visitare le migliori fabbriche tessili di Inghilterra, Scozia e Italia per selezionare le stoffe e i filati più pregiati: non a caso, tra gli scaffali del magazzino Kiton si riconoscono interi rotoli provenienti da Huddersfield, indiscutibilmente il luogo di produzione dei migliori pettinati al mondo.

L’abito Kiton prende forma su chi lo indossa. Ciascun capo viene tagliato singolarmente, usando il tessuto necessario in modo che tutte le parti combacino alla perfezione e in modo da assicurare morbidezza e comodità ad ogni movimento.

La cura dei dettagli è evidente anche nella scelta delle fodere e dei bottoni delle giacche Kiton. Le fodere sono realizzate in seta, nei colori più luminosi, e sono cucite a mano lungo i disegni interni. I bottoni – di corazzo, corno o madreperla – vengono cuciti a mano con filo di seta Faro. La giacca viene cucita con tre bottoni davanti, un bottoncino che serve a chiudere la tasca interna della fodera e 4 bottoni su ciascuna manica perfettamente simmetrici, un vezzo che sigla ogni abito Kiton.

Tre i modelli più esclusivi nell’ampio assortimento della collezione di abiti Kiton:

  • modello lasa: ne vengono creati pochi esemplari all’anno, perché un unico sarto è preposto all’intera lavorazione del capo. È un modello leggero e avvolgente, realizzato in finissima tela in lino; le spalle non presentano imbottiture e vera e propria peculiarità della tradizione partenopea sono le grinze che seguono il giro delle maniche.
  • modello K50: ha una silhouette più lunga degli altri abiti firmati Kiton, perché le spalle sono cucite alla stessa altezza in cui il collo incontro il bavero, quindi molto in alto. I cinque migliori sarti di Kiton lo realizzano, per un massimo di 50 pezzi ogni anno.
  • modello cipa1960: creato da Ciro Paone negli anni ’60, è stato reintrodotto nell’odierna collezione con uno stile rinnovato e una silhouette più slim.

kiton