L’arte del nodo di Mario Paolo Caiazzo

Gli uomini che indossano il giusto profumo possono avere grandi benefici da esso. I Profumi si possono paragonare ad una selezione di buoni vini. Ognuno con il proprio distinto profilo sensoriale. Si deve scegliere pero’ quello giusto che sia in sintonia con la pietanza, e che talvolta ne esalti il sapore. La scelta del profumo giusto sarà’ quella che rispecchia il proprio stile ed esalta la propria personalità. I profumi non sono tutti uguali, e quindi bisognerà prima della scelta almeno, capire ciò che determina la differenza fra uno e l’altro. Una breve guida al profumo da uomo che potrà aiutarvi a fare la scelta giusta. Gli 8 componenti del profumo Composizione Chissà quante volte avete sentito dire di un profumo (o letto) “note di…(di bergamotto, di sandalo, e…
Spesso ho sentito pronunciare un adagio, secondo il quale in base a ciò che si indossa si è in grado di conoscere e capire a fondo l’indole e le doti di una persona. I venditori di scarpe, molto spesso sono capaci di indovinare la professione di un cliente dalla scelta della calzatura e ci azzeccano in modo incredibile. Un commerciante di giacche percepisce chiaramente la differenza tra un avvocato, un medico o un ingegnere sulla base degli abbinamenti cromatici, del taglio scelto o della fantasia. Beh, noi che amiamo questo mondo, quello dell’uomo elegante, molto spesso, fateci caso, ci soffermiamo ad osservare una caratteristica del dress code maschile: l’orologio. Un tempo, nemmeno troppo lontano, gli uomini d’affari di un certo spessore a due cose non…
Stilemaschile Edizioni, 2015 “Ho condensato anni di riflessioni e di ricerca, di osservazione e di confronto. Una naturale inclinazione, come quella alla vita elegante, deve essere poi supportata da un processo di crescita costante. Oggi, superati i 40 anni, credo fermamente in quello che leggerete. Sempre più convinto che non ci sia etica disgiunta dall’estetica. I 99 consigli non solo sull’abbigliamento, ma sulla vita di un uomo, sul rapporto con le donne e su quello con i figli e con le generazioni più giovani. Attraverso citazioni esemplificative e illuminanti ho provato a suggerire un percorso. Spero che queste mie indicazioni aiutino i lettori a trovare o a riprendere la strada dell’eleganza maschile. Una strada impervia, sempre più ostacolata dalla massa e dalla mediocrità.” (Alfredo de…
Il Galateo, vita di regole ma di libertà Si crede erroneamente che si possa affermare il proprio Io solo senza regole, viste come intralcio. Niente di più sbagliato. La libertà non è anarchia, ma si è liberi solamente con delle limitazioni. La vita liquida è proprio quella senza tradizione e senza futuro, che va dove capita senza senso alcuno. A ben guardare, il Galateo sembra ormai un relitto, un fossile. In una società sempre meno gerarchizzata e classista com’è la nostra, le codificazioni rigide rappresentano di fatto un ritorno ad un passato non solo improponibile, ma dal quale, senza ombra di dubbio, emanciparsi è stato un vantaggio per la libertà dell’individuo. L’uomo di buon senso sa infatti che quel ‘nostalgismo’ qualunquista e pseudo sentimentale del…
La polo è l’unica alternativa urbana alla camicia. La sua invenzione è da attribuire a René Lacoste, tennista francese che con i colleghi Jacques Brugnon, Henri Cochet e Jean Borotra formava una squadra formidabile. I “quattro moschettieri” vinsero per sei stagioni consecutive (dal 1924 al 1929) la Coppa Davis. Per la sua sagacia tattica e i colpi sopraffini Lacoste veniva chiamato il coccodrillo, rettile a cui si affezionò così tanto da farselo cucire su una maglietta. Nel 1933 ebbe la fulminazione. “Pour moi, pour jouer au tennis comme au golf, j’eus un jour l’ideé de créer une chemise” (Solo per uso personale, per giocare a tennis o a golf, un giorno ebbi l’idea di creare una camicia). Da allora la chemise Lacoste, mutuata seppur con…
Non è un refuso quella “o” al posto della “u”, ma una piccolissima provocazione. Troppe volte si parla di una cultura della bellezza, del bello e dello stile, nonché dell’eleganza. Si sentono voci di ogni genere parlare di abbinamenti, sartorialità, tessuti e su misura, con grande dovizia di particolari; voci che hanno una grandissima cultura in merito, che hanno studiato fino al dogmatismo testi classici, contemporanei e futuribili sullo stile maschile. Ma se ascoltate bene quelle voci qualcosa è dissonante. Qualcosa non funziona come dovrebbe. Perché?! Perché il bello va coltivato, con il tempo favorevole e le innumerevoli tempeste, tra il caldo e il freddo, la prosperità e l’aridità, insomma va vissuto realmente e per farlo bisogna essere agricoltori del gusto, attenti annusatori dell’aria del…